sabato 21 gennaio 2012

PIOVONO PIETRE in 3D

Jones è sposato ma ama indossare vestiti da donna ogni tanto. Per comprarsi un bel vestito da sposa, Bob Williams (Jones), operaio disoccupato, che trova un lavoro a Manchester  come caminetto in una famiglia alto borghese, ma poi lo licenziano di nuovo, s'arrabatta con lavori in nero in un cantiere, s'indebita, rischia la vita, provoca la morte di uno strozzino e strozza un morto credendolo un creditore.

Piovono pietre in 3D e stato girato con un budget di 3 milioni di euro e una tecnologia talmente nuova da far impallidire persino Avatar, che è già obsoleto. “Scorsese ha usato il mio stesso nuovissimo sistema - dice Loach - Girare in 3D del resto era il mio sogno, ma avevo il timore di una responsabilità così grande, così ho optato per un remake di un film già girato da me in precedenza. Avevo metà del lavoro già fatto: scelta delle inquadrature, scelta dei luoghi, autorizzazioni, lavoro con gli attori. Il tutto, avendolo già preparato circa dieci anni fa, è risultato più semplice. Mi sono così potuto concentrare su questa nuova tecnologia. Da bambino quando vedevo quei film tridimensionali mi pareva di assistere a una magia: Delitto perfetto di Hitchcock in 3D mi è rimasto sempre impresso e anche io ho voluto giocare con la profondità. Vorrei fare in 3D anche i miei prossimi film”.

Scritto da Jim Allen, il film di K. Loach è divertente e ironico, arrabbiato ma lucido, amaro ma non rassegnato, interpretato da attori semiprofessionisti o dilettanti. “Lo spettatore deve capire cosa vuol dire lavorare in un cantiere, senza sicurezza e cavi di protezione e il 3D può aiutare tanto”. Insomma un Ken Loach tutto nuovo, come non lo avete mai visto prima.

Nei cinema da febbraio.

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Note legali:

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