sabato 21 aprile 2012

Come eliminare i grassi senza una dieta


È possibile eliminare i grassi senza rinunciare al gusto?
La risposta più immediata sarebbe NO. E infatti è così.













































Ma nooooooo! Siamo dei burloniii! Per dimagrire basta fare tanto l'amore, andare in bicicletta oppure praticare una bella dieta ferrea. Ma se nessuna di queste ipotesi ci dovesse piacere, possiamo evitare i grassi anche senza l'aiuto di un regime dietetico e/o dittatoriale. Ma come fare? Innanzitutto se camminate per strada e vedete una persona obesa, evitatela. Questo è il primo metodo pratico per evitare i grassi. Un altro modo di eliminazione dei grassi è l'omicidio dei ciccioni, ma questo vi costerà anni di galera (dove sicuramente perderete peso e probabilmente anche la vostra verginità anale).

Quali sono gli alimenti giusti da mangiare per perdere peso senza seguire una vera e propria dieta? E quali le strategie più indicate? È vero che il nostro corpo è fatto del 70% di acqua e del 20% di urina? Si può vivere una vita sana essendo solo un 10% di noi stessi? Perché c'è gente che anche se mangia come un bue non ingrassa mai? Va bè, quante cose però eh! Leggete questi semplici consigli e dimagrire non sarà più così difficile come pensate.

La pizza che fa al caso vostro
Per diminuire i grassi dalla propria alimentazione, non si è sempre costretti a rinunciare alla pizza, ma solo ad alcuni tipi. Assolutamente da evitare è la Mantresca (cacio a scaglie, funghi porcini, pomodori pachino, mozzarella di bufala, besciamella di Caivano e spinaci tritati in salsa verde). L'importante è scegliere quella con il giusto condimento, anche se con mozzarella e pomodoro. Il pomodoro, oltre ad essere ricco di vitamina C e di vocali O, è anche di color rosso pomodoro e di conseguenza utile contro il processo d'invecchiamento del nostro corpo. Il processo d'invecchiamento del nostro corpo, per intenderci, si svolge solitamente in un'aula bunker e l'imputato è una persona molto anziana, rea di aver commesso rughe, impotenza e secchezza delle feci ad un intero corpo di polizia. Per quanto riguarda la mozzarella, invece, basterà ridurne le quantità di appena un terzo, così da risparmiare il 20 g di grassi per ogni spicchio di pizza. In pratica voi andate in pizzeria, ordinate una pizza tonda normale, prendete squadra, calcolatrice, goniometro e compasso e ricavate il 30% del totale della pizza. Di quella sezione eliminatene la mozzarella. Oppure chiedeta una pizza normale senza uno spicchio. 

Scegliete con attenzione le patatine fritte
Se quando mangiate una bistecca non riuscite a fare a meno delle patatine fritte, basterà non mangiare più bistecche e il problmea è risolto. Ma se proprio vi piace così tanto la patatina fritta scegliete quelle tagliate a bastoncino piuttosto che quelle a fette. A dispetto dell'apparenza, infatti, queste ultime assorbono molto più olio rispetto a quelle a fettine.

Diluite sempre il succo di frutta
Il succo di frutta non sempre è indice di nutrimento e corretta alimentazione. Nonostante sia a base di frutta, questa bevanda contiene molte insidie caloriche, a cominciare da addensanti e zuccheri aggiunti (l'aggiunta di zuccheri aumenta notevolmente le calorie). L'ideale sarebbe diluire metà contenuto di succo di frutta con altrettanta acqua. La differenza di sapore sarà davvero impercettibile (se siete abituati a bere piscio di gatto). 

Due dita salvano la vita
Poi ragazzi e ragazze, se anche con questi metodi proposti non vedete risultati, ci sono sempre le vecchie e care dita da mettersi in gola dopo ogni pasto. Una sensazione piacevole di svuotamento che vi renderà più liberi e leggeri. Uno effetto collaterale: bulbi oculari in fuoriuscita esponenziale. 













Prossimamente
Come dimagrire in modo sano mangiando solo cibi che iniziano con la lettera M (ad eccezione dell'hamburger)

giovedì 5 aprile 2012

Conosci quelle storie - Vertigo feat. Andrea Coffami

Nuovo pezzo di Vertigo in collaborazione con Andrea Coffami e Angelo Zabaglio
Ascolta qui Conosci quelle storie - Vertigo feat. Andrea Coffami


 



Conosci quelle storie che finiscono in ex obitori, dove i languori sono rari come tori neri,
dove i sentieri son cunicoli di minatori, dove io e te ci perderemo come in mari senza fari.
Conosci quelle storie dove vuoi giocare a dama
e usi una scacchiera con le torri e con gli alfieri
le regole non cambiano, ma cambian le pedine. Conosci quelle storie belle come cartoline.
Conosci quelle storie dove amici sono grilli tesi, dove promesse mantenute sono soldi spesi,
dove un bel giorno io ti chiesi: “Cosa siamo?” - “Io ti amo però adesso siamo un ieri”.
Conosci quelle storie dove al minimo reato sei picchiato.
“Riconosci questo volto?” chiuso in un commissariato
Conosci quelle storie che son strane ma son vere e giorni dove non solo le sere sono nere.
Conosci quelle storie come esagoni a due lati,
che tu fai un passo avanti ma poi cerchi l'orizzonte
e non ti basta il sogno che hai di fronte. Conosci quelle storie che son fonti
di acque naturali non potabili, di stabili disabili, di avidi, di lividi, di calci con i foderi,
di solidi rapporti ma basati sulle ceneri. Di assegni più scoperti delle cosce della Marilyn.
Conosci quelle storie dove il fato è andato in ferie?
Conosci quelle storie che non sono storie vere?
Conosci quelle storie dove corri tra le mine? Conosci quelle storie e ne conosci anche la fine.
Conosci quelle storie, riconosci che son troppe. Conosci quelle storie dove strisce sulle cosce
poi finisce che non lasci ma raddoppi. Conosci storie storie dove dove scrivi doppio.
Conosci di lavori che ti durano sei ore? Conosci qualcheduno che ha un contratto di lavoro?
Conosci di quartieri popolari senza orari? Conosci qualcheduno che ha votato Berlusconi?
Conosci quelle storie dove brani sono come già sentiti?
Neomelodici incalliti che ti fanno più moine
di una troia dentro un letto in dono a Putin. È inutile che rubi quando sei pagato in sputi.
“Conosci tanta gente ma non ne conosci una!”. Son cazzate che diffondo paura verso il nuovo,
più nazista di un portale che si definisce “libero”.
(Ho come l'impressione che qualcuno giochi a Risiko)
Conosci il cieco al vicolo e la Vittoria al parco,
conosci chi è geloso ma poi va con qualche altra?
Conosci un deputato così almeno stai parato, ma intanto ti lamenti e fai l'anarchico indignato.
Conosci quei finali di quei testi alternativi, di quelle senza neanche un ritornello (per capire).
Conosci e già capisci che tra un po' sarà la fine. Siccome tu sei pazzo meglio che ti do ragione.


Testo: Angelo Zabaglio e Andrea Coffami
Voce e tappeto: Vertigo (Campione utilizzato da "Pigro" di Ivan Graziani)