martedì 16 dicembre 2014

La filastrocca di sotto l'albero di Natale

https://soundcloud.com/vertigoaz/la-filastrocca-di-sotto

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E' la storia di un abete,
non aveva tanta sete
e morì un po' di sottecchi
con i rami tutti secchi.
Ed allora il mio papino
mi comprò un abete finto,
lo rinchiuse in un recinto
e con sopra un bigliettino:
“Tanti auguri al mio orsacchiotto”
ma poi all'improvviso un botto!
Le lucine a intermittenza
infuocarono la stanza.
Ed allora il mio papino
si recò sull'Aventino.
Ci portò un abete vero,
che rubò in un monastero
Fra' Batacchio se ne accorse
e al polpaccio suo lo morse.
Ma mio padre, che è un bisonte,
gli tirò un bel calcio in fronte.
Caricò l'abete in auto,
e partì, ma molto cauto,
con la vecchia cinquecento,
che in salita andava a stento.
E fu proprio sopra il monte,
riconobbe quella fronte:
Fra Batacchio corridore
vide dal retrovisore.
Mio papà frenò di colpo,
cossìcchè l'inseguitore
prese un grande contraccolpo
e finì dentro al burrone.
Quell'abete era grandioso
però tanto dispettoso.
Coi suoi aghi, senza vento,
lui sporcava il pavimento.
Ed allora la mia mamma,
che lavava tutto il giorno,
s'inventò uno stratagemma
per levarselo di torno.
Si vestì come Befana
ed entrando di nascosto
legò l'albero alla schiena,
per portarlo in altro posto.
Ma io vidi quella scena
e zompai sulla Befana.
La vecchina le prendeva
e mio padre m'incitava:
“Dai, mia piccola orsacchiotta,
rompi l'ossa alla vecchiaccia!”
Dopo un calcio sopra il grugno
le tirai pure un bel pugno.
Ed è allora che la donna,
con la voce della mamma,
sanguinante sul tappeto,
m'implorò di stare indietro.
Poi scappò fuori al balcone
e sentimmo un forte botto,
perchè cadde di culone
sulla macchina di sotto.
La vedemmo scappar via
con l'abete sulle spalle
che lasciava cader palle
poi scomparve dalla via.
Io volevo un alberello
con il bue e con l'asinello.
Ma finimmo, col pennello,
di addobbare un verde ombrello.
“Guarda mamma, sono brava?!”,
ma non mi ero neanche accorta
che la mamma non ci stava,
quando bussano alla porta.
“C'è qualcuno al campanello!”
“Sei bravissima, che bello!”
disse mamma tutta fiera,
col culone a mongolfiera.



Testo: Zabaglio-Coffami
Voce: La piccola Gerlanda Di Francia
Beat: Vertigo

campioni utilizzati:
"Above You Below Me" di Badly Drawn Boy
"Jack on the move" di Pino Donaggio
"Bucket of blood" di Pino Donaggio
"Fisso e tacchente" di Herman Medrano


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